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EcoDrive: una scelta responsabile per l’ambiente

10 consigli per guidare consumando meno e riducendo le emissioni

Gli aspetti legati all’ecologia e alla sostenibilità ambientale sono ormai all’ordine del giorno, specialmente per le nuove generazioni. Le azioni utili al rispetto della natura e ad un sempre minor impatto dell’uomo sul pianeta riguardano ogni aspetto del nostro quotidiano.
Anche al volante possiamo fare la differenza: piccole accortezze e una puntuale manutenzione del veicolo possono concorrere a ridurre notevolmente i consumi e l’impatto dei nostri spostamenti giornalieri. È grazie alle nuove tecnologie e ai progressi fatti negli anni nella costruzione delle nuove vetture che dal 2005 possiamo parlare di “EcoDrive”, la guida ecologica, economica e sicura. Possiamo definire questa pratica è particolarmente significativa per lo sviluppo di una cultura attenta non solo all’ambiente e alla sostenibilità, ma anche sostenibile economicamente in un periodo storico caratterizzato da continui innalzamenti del costo del carburante.

Guidare rispettando l’ambiente? Con EcoDrive è possibile

La guida consapevole dell’ambiente offre numerosi benefici ai conducenti di qualsiasi mezzo; molti paesi europei hanno adottato con successo programmi di guida “sostenibili” integrati anche nei corsi per i neo-guidatori. La consapevolezza di una conduzione responsabile del veicolo è importante perché nonostante il miglioramento delle tecnologie e delle prestazioni dei nuovi motori, la maggior parte dei conducenti non ha tenuto il passo migliorando, in chiave ecologica, il proprio stile di guida.

I 10 pilastri dell’EcoDrive

1. Quando cambiare marcia?

La potenza del motore non è sfruttata al 100% a causa dell’attrito al suo interno e all’aumentare di giri aumentano anche le relative perdite di potenza. Evitare questo fenomeno non ci è possibile, ma una guida a bassi regimi ne limita sicuramente l’impatto. È consigliato infatti cambiare marcia a 2000 giri/m per i motori a diesel e a 2500 giri/m per i motori a benzina, con una riduzione di consumi di circa 6 o 7%.

2. Velocità moderata e costante

Accelerare, frenare. Accelerare, frenare. Accelerare, frenare. Questo stile di guida, scattoso e altalenante, è molto dispendioso per l’auto a livello di energia. Durante la fase di accelerazione l’auto consuma più carburante e di conseguenza più energia, che viene sprecata durante la frenata. Guidare ad una velocità moderata e costante richiede meno energia: un’andatura costante riduce i consumi circa del 10%.

3. Piano conviene

Ogni mezzo ha una diversa velocità consigliata, alla quale esprime al meglio la propria potenzialità a consumi ottimali: solitamente questo valore si aggira intorno ai 70-80 km/h. sopra ai 110 km/h i consumi crescono notevolmente, arrivando anche ad un incremento del 25%.

4. Anche il peso influisce

Oltre allo stile di guida e alla velocità, il peso caricato è un fattore influente nel consumo di carburante. Un carico di 100 kg su un veicolo medio di 1.500 kg di peso può determinare un aumento dei consumi del 6 o 7%.

5. Gioca d’anticipo!

Per poter guidare ad una velocità costante è importante anticipare il traffico intorno, evitando accelerazioni e inutili frenate. Limitare l’uso dell’impianto frenante permette un risparmio dal 5 all’8% di carburante.

6. Decelerare, non frenare

La scelta migliore per rallentare o fermarsi è evitare l’uso del freno. Per una riduzione dei consumi fino al 3% è consigliato decelerare rilasciando per tempo il pedale dell’acceleratore.

7. Perché acceso se è inutile?

In caso di soste lunghe diversi minuti, come ad un semaforo o ad un passaggio a livello, si registra un risparmio fino al 10% di carburante spegnendo l’auto.

8. Rispetto dei limiti di velocità

Importantissimi per un discorso di sicurezza sulle strade, rispettare i limiti di velocità consentirà di tenere una velocità più bassa che, come detto prima, aiuta a contenere i consumi e ad evitare gli sprechi. A livello di tempo, i 20 km/h in più o in meno non sono determinanti, ma se hai fretta … basta partire prima!

9. Un occhio all’aerodinamica

Tutti i veicoli vengono ideati, costruiti e testati affinché ne vengano ottimizzate al massimo le qualità aerodinamiche. Una carrozzeria danneggiata o l’aggiunta di elementi come portapacchi e antenne fuori misura incrementano il consumo del 5-8%.

10. Anche gli optional consumano

Sistemi di aria condizionata, riscaldamento e grandi impianti di amplificazione del suono aumentano notevolmente il consumo di carburante, arrivando anche ad incidere per un 16-20%.

… EcoDrive e carrozzeria vanno a braccetto!

È un aspetto spesso sottovalutato e a cui in pochi pensano, ma il mantenimento della carrozzeria in buono stato permette al mezzo di godere al massimo dell’aerodinamicità con cui è stato progettato, mantenendo un livello di consumi ottimale e con riduzione dei costi e un basso impatto ambientale.

Ricapitolando

Abbiamo elencato e spiegato brevemente quali sono i 10 pilastri su cui è basata la guida amica dell’ambiente. Queste semplici indicazioni però da sole non bastano: per ridurre l’impatto delle auto è necessario svolgere una corretta e periodica manutenzione del mezzo. Con l’EcoDrive si riducono le emissioni nell’atmosfera e si registra anche un minore inquinamento acustico, per il massimo rispetto della natura.