Rincaro dei carburanti e sostenibilità, quanto sono collegati e come rapportarsi

Dovute raccomandazioni

Prima di cominciare vogliamo chiarire fin da subito l’intento di questo piccolo blog: non abbiamo e non vogliamo dare alcuna ricetta per by-passare il rincaro dei carburanti, ma vi porteremo quella che è la nostra visione e il nostro approccio durante il particolare momento storico che stiamo attraversando in un tessuto economico-sociale incerto come non mai.
È da questa esperienza che nasce l’intento di portare un contributo che racconti come Chiggiato S.p.A. si sta rapportando al rincaro dei carburanti, conciliando il tema della sostenibilità e sperando di offrire utili spunti di riflessione.

Rincaro carburanti e materie prime: giorno per giorno

Stiamo vivendo un momento di grande incertezza e precarietà, causato da numerosi cambiamenti negli scenari politici ed economici a livello globale. Il costo del carburante e della materia prima hanno raggiunto livelli difficilmente sostenibili per l’economia mondiale nel lungo termine, pertanto saranno sicuramente destinati ad una leggera flessione. Non possiamo però pensare che quella che stiamo percorrendo sia una strada sostenibile: la domanda nel mercato delle materie prime è in costante crescita e il trasporto su strada oggi continua a prediligere le fonti non rinnovabili, aumentando inevitabilmente la domanda dei combustibili. In questo flusso circolare, per realizzare un piano aziendale che sia sostenibile per le imprese stesse e per i consumatori – senza dimenticare l’impatto ambientale delle realtà del nostro settore – è necessario prevedere un passaggio verso fonti rinnovabili. Ciò contribuirebbe non solo ad una tutela migliore nei confronti dell’ambiente, ma soprattutto ad una maggiore stabilità nelle tariffe proposte ai clienti, che ad oggi sono un’incognita quasi giornaliera che risente profondamente delle fluttuazioni dei mercati.

Sostenibilità ambientale, sociale ed economica: è realizzabile?

Sentiamo sempre più l’uso della parola sostenibilità affiancata a molti aggettivi. C’è quella ambientale, probabilmente la più conosciuta e correlata alla salvaguardia del nostro pianeta, quella sociale, per lo sviluppo e il miglioramento delle condizioni di vita delle persone e quella economica per garantire crescita duratura e per lo sviluppo dell’ecosistema generale. Rapportando questi concetti al mondo della logistica e dei trasporti, la sostenibilità non è solo una questione prettamente imprenditoriale e finanziaria, ma rappresenta l’elemento cruciale per garantire una distribuzione capillare nel tessuto sociale di qualsiasi bene, tema ancora più sensibile se parliamo del trasporto di farmaci salvavita e di prima necessità.

Parliamoci chiaro, la struttura economico-sociale ad oggi non è ancora pronta per una svolta 100% elettrica/green. Convertire un’azienda affinchè sia completamente libera energeticamente è difficilmente sostenibile; il nostro è un impegno costante che, passo dopo passo, si avvicina sempre di più verso questa strada, migliorando ove possibile i veicoli della flotta, ma anche le operations aziendali, che devono essere opportunamente preparate. Basti pensare alla pianificazione dei viaggi per veicoli ibridi o con alimentazione a gas metano: sono sicuramente più complessi da organizzare e anche la minima incertezza può intaccare il vantaggio competitivo del trasporto. Ad oggi insomma, è il coinvolgimento graduale e costante di tutti gli attori aziendali che garantisce la chiave di uno sviluppo ottenibile.

La nostra strategia

Sulla nostra strategia e sul come Chiggiato S.p.A. può fare la differenza nella logistica di un’azienda abbiamo speso molte parole nella pagina dedicata alla sostenibilità – vi lasciamo qui il link diretto per maggiori approfondimenti. Quello che vogliamo condividere è una riflessione che guarda al futuro con un occhio al passato.

Nel corso degli anni precedenti, abbiamo intrapreso un percorso per testare e implementare soluzioni innovative e tecnologiche di mezzi per rispondere all’evoluzione della domanda, ma soprattutto per riuscire a dare certezze sul piano commerciale e negli accordi con i partner.

La nostra flotta è già attiva da anni con mezzi di ultima generazione Euro6, a metano e ibridi, mantenendo così una direzione che sia il più possibile sostenibile sia sul piano energetico che su quello ambientale, non trascurando l’impatto economico per i clienti, che possono così continuare a godere del medesimo servizio senza rincari considerevoli che impatterebbero non di poco sull’intera catena di approvvigionamento.

Da tenere a mente

Lo sosteniamo da anni ed è parte della nostra mission aziendale, ma ci piace ricordare che la logistica non è unicamente un costo da allocare a bilancio ma, specie in settori con logiche stringenti come quello del pharma, costituisce un fattore critico per il successo. Le aziende che operano in questo settore devono essere in grado di adattarsi alle diverse situazioni mantenendo però un servizio efficace, che si traduce in un added value per i suoi stakeholder e aumenta il valore del prodotto.

Concludendo

Come premesso all’inizio dell’articolo, non abbiamo ricette segrete da condividere, ma solo la nostra esperienza sul campo. Quello che ci sentiamo di affermare con certezza è che lo sviluppo sostenibile, ovvero quello costante, consente non solo la crescita dell’azienda, ma anche di avere la flessibilità necessaria ad affrontare eventuali imprevisti, come ad esempio il rincaro dei carburanti. Tutto questo, senza mai intaccare la qualità del servizio, marchio di fabbrica della nostra Azienda.

Un mezzo esclusivo per una tratta percorsa da pochi, la grande novità di casa Chiggiato nella terra dei poeti.

Ogni 20 giorni parte un bilico dal piazzale Chiggiato di Piombino Dese direzione Iran, per il trasporto a temperatura controllata di farmaci salvavita. A questa tratta, percorsa l’anno scorso da un’azienda italiana per la prima volta dopo oltre  25 anni, abbiamo dedicato un mezzo esclusivo nella progettazione e nella grafica, messo a punto grazie alla partnership con IFAC.

Il progetto del trailer persiano nasce per assicurare al committente un servizio sicuro e garantito con un veicolo in grado di affrontare ogni tipo di avversità stradale e termica, contraddistinto da un’estetica che rende omaggio alle tradizioni iraniane, portando la scritta “Trasporti Italia-Iran, Iran-Italia” nella lingua del Paese.

Partnership Chiggiato e IFAC: un’esclusiva decennale a tre motori

La collaborazione con la famiglia Amodio ci ha permesso di dar vita al primo mezzo a tre motori frigoriferi del nostro parco macchine, che verrà realizzato in esclusiva Chiggiato per i prossimi 10 anni. Lungo 13,60 metri, il semirimorchio è equipaggiato con tre gruppi frigoriferi indipendenti per garantire il mantenimento della temperatura in ogni condizione ambientale, con un range che spazia dai +30°C ai -30°C.
In caso di malfunzionamento di una delle unità, le restanti due saranno disponibili per assicurare che la merce trasportata giunga a destinazione senza alcuna alterazione.

La responsabilità sociale del trasporto di farmaci

La scelta di mettere a punto un mezzo unico e sicuro non deriva unicamente dal valore della merce trasportata. Far viaggiare farmaci salvavita implica una responsabilità sociale profonda: che sia o meno frutto di donazioni umanitarie o rapporti economici, il prodotto è destinato a salvare vite umane. Per questo il nuovo mezzo diretto in Iran detiene caratteristiche di costruzione tali da garantire il mantenimento della temperatura e la sicurezza contro avversità climatiche, della strada e di terzi.

Grazie al sistema di sicurezza utilizzato da Chiggiato, la chiusura delle porte posteriori e delle pareti è a prova di effrazione e, in caso di tentativo di taglio o di intrusione con uno strumento, i sensori avviano un alert che raggiunge la centrale operativa attiva 24/7.

Novità 2022? Nessuna intenzione di fermarsi

Cura dei dettagli e amore per il nostro lavoro, sono questi i valori con cui ci impegniamo ogni giorno per non fermarci mai e collezionare nuovi successi. Per il 2022 abbiamo ordinato una serie di semirimorchi per il trasporto farmaceutico, oltre alle motrici biga a quattro temperature che sono previste arrivare nel corso del 2022.

Un nuovo sito per la nuova identità online di Chiggiato spa

Il cammino che abbiamo percorso fino ad oggi ci ha portati a costruire un nuovo spazio dove raccontarci, un’identità online rinnovata che rispecchia la freschezza e la dinamicità del nostro team, della flotta e delle tecnologie che usiamo nel nostro lavoro tutti i giorni. Ecco il perché del nuovo website.

Il nuovo sito nasce da questa esigenza, che trova ora il momento adatto per uscire allo scoperto in quanto …

Cosa troverai nel nuovo sito

La sostenibilità non è solo ambientale

Il posizionamento e il mercato di riferimento di Chiggiato si sono evoluti nel tempo, orientandosi nell’ambito del Pharma. Questo cambiamento ci ha portato ad acquisire una maggiore consapevolezza dell’importanza del nostro lavoro nei confronti dei destinatari della merce che trasportiamo.
La responsabilità che consegue dal trasporto di farmaci, comuni e salvavita, è il motore che muove le nostre azioni e le nostre scelte.

Ci impegniamo ogni giorno a per fare la nostra parte, con l’obiettivo di creare collaborazioni sostenibili nel tempo per i nostri clienti e fornitori, creando valore per gli stakeholders.

Diamo uno sguardo insieme ai nostri viaggi dalla fine del lockdown ad oggi, con uno sguardo al futuro.

Questo articolo era nato dalla volontà di condividere con voi le mete più percorse del 2020 nella nostra azienda, ma la delicata situazione che abbiamo affrontato ha cambiato le carte in tavola. Abbiamo quindi deciso di rivedere l’argomento e reinterpretarlo in chiave “post cambiamento” con quelle che ad oggi sono le nostre principali destinazioni in fatto di trasporto a temperatura controllata e Groupage.

Il COVID-19 ha completamente rivoluzionato gli asset aziendali anche nel nostro settore e, oltre alle mete storiche di Marocco e Spagna, abbiamo registrato un corposo incremento di traffico verso i paesi dell’est, della penisola scandinava e della Grecia.
Li vedremo nel dettaglio, ma sono dati che ci danno un ottimo segnale della volontà dell’intero continente (e non) di ripartire e trovare nuove opportunità di business.

Vogliamo raccontarvi la nostra esperienza su strada.

Grecia

Lungo le coste della Grecia, paese dai paesaggi affascinanti, effettuiamo trasporti a temperatura controllata con sistemi di sicurezza garantiti per il trasporto di generi alimentari, rispettando gli standard della certificazione TIR.

Norvegia

Lungo le coste vastissime coste frastagliate della Norvegia, passando per l’entroterra, effettuiamo trasporti a temperatura controllata con sistemi di sicurezza garantiti per il trasporto di generi alimentari, rispettando gli standard della certificazione TIR.

Marocco

Crocevia per l’Africa e per l’oriente, le strade del Marocco fanno da sfondo ai nostri viaggi. Percorriamo l’asfalto del paese alla guida dei nostri mezzi per portare a destinazione farmaci e alimenti.

Non siamo di molte parole, preferiamo vivere tante emozioni. Con queste brevi pillole sulle tratte più percorse da noi speriamo di avervi fatto un po’ viaggiare con la mente e avervi trasmesso la passione per il nostro lavoro, che ogni giorno ci porta a conoscere nuovi posti.

Per maggiori informazioni sui nostri viaggi, contattaci!

Diamo uno sguardo insieme ai nostri viaggi dalla fine del lockdown ad oggi, con uno sguardo al futuro.

Questo articolo era nato dalla volontà di condividere con voi le mete più percorse del 2020 nella nostra azienda, ma la delicata situazione che abbiamo affrontato ha cambiato le carte in tavola. Abbiamo quindi deciso di rivedere l’argomento e reinterpretarlo in chiave “post cambiamento” con quelle che ad oggi sono le nostre principali destinazioni in fatto di trasporto a temperatura controllata e Groupage.

Il COVID-19 ha completamente rivoluzionato gli asset aziendali anche nel nostro settore e, oltre alle mete storiche di Marocco e Spagna, abbiamo registrato un corposo incremento di traffico verso i paesi dell’est, della penisola scandinava e della Grecia.
Li vedremo nel dettaglio, ma sono dati che ci danno un ottimo segnale della volontà dell’intero continente (e non) di ripartire e trovare nuove opportunità di business.

Vogliamo raccontarvi la nostra esperienza su strada.

Irlanda

Paese in forte sviluppo nel campo dell’export, l’Irlanda ci offre verdissimi paesaggi, il più delle volte piacevolmente piovosi e ventilati. Questa terra è in grande via di sviluppo e per noi è sempre più un piacere percorrerne le strade.

Non siamo di molte parole, preferiamo vivere tante emozioni. Con queste brevi pillole sulle tratte più percorse da noi speriamo di avervi fatto un po’ viaggiare con la mente e avervi trasmesso la passione per il nostro lavoro, che ogni giorno ci porta a conoscere nuovi posti.

Per maggiori informazioni sui nostri viaggi, contattaci!

Diamo uno sguardo insieme ai nostri viaggi dalla fine del lockdown ad oggi, con uno sguardo al futuro.

Questo articolo era nato dalla volontà di condividere con voi le mete più percorse del 2020 nella nostra azienda, ma la delicata situazione che abbiamo affrontato ha cambiato le carte in tavola. Abbiamo quindi deciso di rivedere l’argomento e reinterpretarlo in chiave “post cambiamento” con quelle che ad oggi sono le nostre principali destinazioni in fatto di trasporto a temperatura controllata e Groupage.

Il COVID-19 ha completamente rivoluzionato gli asset aziendali anche nel nostro settore e, oltre alle mete storiche di Marocco e Spagna, abbiamo registrato un corposo incremento di traffico verso i paesi dell’est, della penisola scandinava e della Grecia.
Li vedremo nel dettaglio, ma sono dati che ci danno un ottimo segnale della volontà dell’intero continente (e non) di ripartire e trovare nuove opportunità di business.

Vogliamo raccontarvi la nostra esperienza su strada.

Non siamo di molte parole, preferiamo vivere tante emozioni. Con queste brevi pillole sulle tratte più percorse da noi speriamo di avervi fatto un po’ viaggiare con la mente e avervi trasmesso la passione per il nostro lavoro, che ogni giorno ci porta a conoscere nuovi posti.

Per maggiori informazioni sui nostri viaggi, contattaci!

Non solo un’evento, ma un’esperienza

Sabato 14 dicembre, la nostra grande squadra si è riunita in occasione della cena aziendale di fine anno con tutte le famiglie, prima di Natale.
Una serata indimenticabile, immersi in un’atmosfera non solo conviviale, ma anche di forte condivisione di tutte le esperienze vissute con Chiggiato Trasporti in questo 2019.
Un anno ricco di soddisfazioni, frutto di impegno costante e quotidiano sudore che ci hanno portato a realizzare una crescita superiore alle aspettative.

Un’esperienza immersiva

Prima della cena abbiamo proposto a tutti i partecipanti un’attività artistica con l’intento di favorire lo spirito di coesione e dare forma a un’opera fortemente rappresentativa di una partecipazione comune al flusso dell’esistenza.

Il progetto, proposto dall’artista Anna Piratti, ha coinvolto gran parte dei presenti e ha portato alla realizzazione di un’installazione dal forte impatto visivo ed emozionale.
Rispetto alla staticità dell’opera d’arte comunemente intesa, l’installazione è caratterizzata da dinamicità e tridimensionalità, ma soprattuto è un’opera partecipativa e un’esperienza immersiva, che si compone in tempo reale nello spazio in cui agiamo. Si può quindi entrare fisicamente nell’opera, attraversarla o seguirne il percorso nello spazio in cui prende forma.
È destinata a scomparire, ma lascerà una forte traccia percettiva ed emotiva in chi ha contribuito alla sua realizzazione. Oltre a restare nelle foto dei partecipanti!

Maestrale, il vento della vita.

L’opera che è nata da questa straordinaria esperienza, ha preso il nome di “Maestrale” e si compone di uno stesso elemento ripetuto molte volte.

Questo elemento è la classica barchetta di carta che costruivamo da bambini e mandavamo in avanscoperta sulle onde dell’immaginazione..
In questo caso le barche rappresentano i singoli individui spinti insieme agli altri tra gioie e avversità della vita, in un unico imponente flusso.

Alla domanda su che forma avrebbe dovuto prendere questo percorso collettivo, che è poi il grande viaggio della Vita, i partecipanti alla serata hanno scelto, quasi all’unanimità, la spirale con queste motivazione:

La spirale è una forma aperta, ha un punto di avvio che si sviluppa attraverso le diverse vicende e va, procede, avanza, continua inarrestabile…secondo un movimento centrifugo, oppure centrifugo, se, come qualcuno ha visto, il movimento procede dall’esterno verso il centro come un imbuto.

Tutti parte del grande circuito della vita

Il risultato è stato un forte momento di condivisione fra tutti, proprio come nella grande famiglia aziendale Chiggiato Trasporti, dove ognuno dà il suo apporto a seconda delle sue inclinazioni e mansioni e tutti concorrono alla crescita di questo grande circuito vitale di cui siamo parte, ognuno a suo modo indispensabile.

“Non hai idea di quanto io sia felice nel vedere i miei collaboratori sereni, rilassati e orgogliosi di lavorare in Chiggiato” questo il commento che abbiamo strappato a Luca Chiggiato, di fronte al magnifico risultato di questa nuova esperienza che ci ha regalato!

Il COVID-19 non ferma il nostro lavoro

In questi giorni di incertezza e preoccupazione non abbiamo voluto interrompere la nostra attività, cercando di fare la nostra parte in questa grande battaglia che il nostro paese sta vivendo. Continuiamo a lavorare garantendo i nostri servizi nel rispetto dei decreti ministeriali con massima professionalità ai nostri clienti e a tutta la popolazione, con alti standard qualitativi. Per noi sono piccoli gesti, ma ci piace pensare di poter dare il nostro contributo durante questa quarantena garantendo le regolari consegne con particolare attenzione nei settori alimentare e farmaceutico.

Trasporto di generi alimentari

Il settore alimentare fissa rigidi standard per il trasporto di alimenti freschi e deperibili, richiedendo il rispetto di specifici protocolli e condizioni. Assicuriamo il massimo rispetto delle norme igieniche durante il trasporto, nonché il controllo costante della temperatura del carico. I mezzi frigo sono dotati di misure di sicurezza contro furti e rapine; i nostri clienti possono monitorare il carico attraverso un’apposita area cloud.

Trasporto di medicinali e farmaci

Il trasporto di medicinali e farmaci richiede puntuali attenzioni e norme da rispettare. Per l’integrità della merce, di fondamentale importanza, garantiamo un costante monitoraggio della temperatura all’interno dei nostri mezzi frigo e controllo con reportistica delle temperature per la durata di tutto il trasporto.

Grazie ai nostri sistemi di sicurezza fisici ed elettronici, ci è possibile certificare un alto livello di sicurezza del servizio scongiurando manomissioni e furti del carico.

Sanificazione dei mezzi

Da sempre implementiamo nel nostro sistema di preparazione dei mezzi la sanificazione del mezzo e della cabina: un aspetto basilare quando parliamo di trasporto che richiede un ambiente privo di batteri e virus che possono compromettere l’integrità del carico. Specie in questo periodo ci serviamo di un protocollo interno di sanificazione all’ozono per rendere i nostri mezzi sicuri sotto ogni punto di vista: garantire la sicurezza dei nostri trasportatori, del carico, degli operatori che entrano in contatto.

Sistema di sicurezza CHIGGIATO e TAPA 1: un’ulteriore conferma di qualità

I nostri trasporti si svolgono nei massimi standard qualitativi, come attesta la certificazione TAPA raggiunta in anni di duro lavoro.

L’associazione internazionale TAPA (Transported Asset Protection Association – Associazione per la protezione delle merci destinate al trasporto) ha predisposto alcuni standard che riuniscono un insieme di requisiti da seguire per la sicurezza dei trasporti di merce, dei magazzini e dei centri logistici. Le aziende in possesso di questa certificazione possono vantare una sicurezza in più per i loro clienti.

Oltre ad affidarci alle tecnologie più all’avanguardia del settore, nel corso degli anni abbiamo messo appunto il sistema di sicurezza che ci ha permesso di ottenere la certificazione TAPA 1. Si tratta di un sistema semplice ed estremamente efficace che lavora tracciando il mezzo tramite rilevatori GPS. Il sistema di controllo dei portelloni e il sistema di allarme segnalano al centro operativo attivo 24/7 eventuali anomalie per un’azione specifica e tempestiva.

L’impiego della catena del freddo nei settori alimentare e farmaceutico

La catena del freddo rappresenta una duplice sfida per la logistica: da un lato è necessario trasportare il prodotto con i mezzi adeguati, dall’altro occorre operare nel rispetto dei protocolli di sicurezza che garantiscono l’integrità dei prodotti.
Ma cos’è la catena del freddo e a cosa serve?

La catena del freddo: cos’è e a cosa serve

Con il termine catena del freddo si intende la procedura utilizzata in ambito alimentare e farmaceutico che assicura il costante mantenimento di una bassa temperatura durante il percorso dalla produzione alla vendita, comprese le fasi di trasporto.

Perché è importante?

Lo scopo della Catena del Freddo è quello di conservare al meglio il prodotto, garantendone l’integrità, gli standard igienici e la sicurezza al consumatore. È essenziale ridurre il rischio di shock termici che possono alterare le proprietà dell’alimento o del farmaco perché la rottura della catena del freddo provocherebbe il deterioramento del prodotto con conseguenti rischi di sicurezza per il consumatore.

Come viene garantita la catena del freddo?

Garantire la qualità del prodotto è nell’interesse di tutti, produttori, trasportatori e distributori, che quindi sono chiamati a rispettare il processo della catena del freddo.
Per il trasporto dei prodotti, farmaci e alimenti, utilizziamo tecnologie all’avanguardia per il costante monitoraggio della temperatura all’interno dei mezzi, nel massimo rispetto dei protocolli imposti dalle direttive europee.

Buone pratiche nella catena del freddo

Oltre ai sistemi e ai dispositivi di sicurezza, esistono due buone pratiche che favoriscono una gestione ottimale della catena del freddo.

1. Ridurre al minimo le operazioni manuali all’interno delle celle frigorifere da parte degli operatori.
2. Monitorare costantemente la temperatura del carico, con relativo report delle temperature durante il trasporto.

Affidati alle mani di un esperto!

I trasporti di prodotti nei settori alimentare e farmaceutico richiedono ampia esperienza nel settore, organizzazione del lavoro, conoscenza dei protocolli e delle direttive e la formazione costante del personale.
Queste caratteristiche sono imprescindibili e devono essere le linee guida nella scelta dell’azienda su cui fare affidamento, soprattutto quando parliamo di carichi delicati come alimenti e farmaci.

Per saperne di più sul trasporto di alimenti leggi il nostro articolo.
Per approfondire l’argomento dei trasporti nel settore farmaceutico leggi l’articolo.

Cose da sapere per garantire la catena del freddo nel trasporto dell’agroalimentare

La catena del freddo, come spiegato nel precedente articolo, è una pratica utilizzata nei settori alimentare e farmaceutico. Lo scopo di questo delicato processo è il buon mantenimento dei prodotti, dalla produzione iniziale al consumatore.

Nel settore alimentare, con l’avanzare della stagione più calda, aumenta notevolmente la domanda di distribuzione di alimenti freschi e freschissimi e in relazione aumenta anche la richiesta di trasporto di questi prodotti.

L’interruzione della catena del freddo è al centro della questione dello spreco alimentare, ma rappresenta un grave fattore di rischio per la salute del consumatore finale.

Interruzione della catena del freddo: quali sono i rischi per gli alimenti

Per alimenti a rischio intendiamo tutti i prodotti che a causa di shock termici anche minimi accusano una variazione nella qualità e sicurezza durante il trasporto; parliamo quindi di alimenti freschi e deperibili, ma anche di alimenti surgelati.
Uno dei rischi derivati dall’interruzione della catena del freddo è il rischio igienico.

Il freddo è un ottimo alleato contro i microrganismi presenti negli alimenti al momento della lavorazione, soprattutto se consideriamo che la maggior parte delle contaminazioni avvengono all’interno dei locali di produzione. La bassa temperatura non elimina i microrganismi potenzialmente nocivi, ma ne rallenta l’attività fino ad “addormentali” in una sorta di stasi. L’aumento della temperatura durante il trasporto, quindi, rischia di riattivare gli agenti patogeni, mutati e diventati più resistenti alle temperature.

Nei casi di interruzione della catena del freddo (o di cattiva conservazione in generale) si deve ricorrere allo scarto dell’alimento, considerato non più vendibile e inadatto alla consumazione. Questo perché i microrganismi presenti intaccano le proprietà organolettiche del prodotto e sono nocivi per la salute del consumatore.

È proprio nel peridoto tra marzo e settembre che si registrano i tassi più alti di spreco alimentare, causato da una inadeguata conservazione casalinga ma soprattutto da un trasporto di prodotti poco attento e non conforme alle attenzioni che richiede la filiera agroalimentare.

Non ci stancheremo mai di ripeterlo…

Quando si parla di sicurezza non si scherza. La scelta migliore è sempre affidarsi ad un team di professionisti costantemente formati e informati su normative e procedure da adottare nel trasporto di prodotti delicati come gli alimenti che arrivano sulle nostre tavole.

Cose da sapere per garantire la catena del freddo nel trasporto di farmaci

Nel trasporto di prodotti farmaceutici e medicinali la catena del freddo gioca un ruolo importante per la salvaguardia dell’integrità del carico, aspetto a dir poco fondamentale.
I principali punti che costituiscono una criticità nel trasporto di medicinali sono le normative stringenti, il mantenimento della temperatura e il rispetto dell’igiene. Una variazione di uno e uno solo di questi tre aspetti potrebbe compromettere l’integrità del prodotto, mettendo a rischio la salute delle persone e costituendo un grave danno economico per la casa farmaceutica.
L’aspetto più difficoltoso del trasporto di questo tipo di prodotti è sicuramente il rispetto della catena del freddo, mantenendo costanti le temperature che il carico richiede.

Interruzione della catena del freddo: un rischio da non correre

L’interruzione della catena del freddo porta a pericolose alterazioni delle caratteristiche chimico-fisiche e farmacologiche del medicinale, molto rischiose per chi, inconsapevolmente, andrà a farne utilizzo.

Vogliamo specificare che il danno ai medicinali può essere causato da qualsiasi variazione di temperatura: a differenza di ciò che si può pensare, un innalzamento della temperatura e critico tanto quanto un abbassamento della stessa.
Nella pratica, un aumento di 10°C accelera il processo di degradazione causando l’alterazione delle proprietà terapeutiche e la formazione di proprietà tossicologiche. Il congelamento, invece, può provocare danni a medicinali quali vaccini, insuline, prodotti biotecnologici e sistemi emulsionati.

Garantire la catena del freddo

Per garantire una corretta gestione della catena del freddo e una sicura somministrazione del prodotto, ogni fase del processo di trasporto del farmaco deve essere considerata cruciale ed eseguita con la massima attenzione e professionalità.
Oltre alla formazione continua del personale, per trasportare un carico farmaceutico vi sono aspetti essenziali da considerare:

• l’utilizzo di mezzi a temperatura controllata: il trasporto farmaci non può assolutamente svolgersi con normali mezzi di trasporto;
• il monitoraggio costante della temperatura da parte degli autisti e dei centri di controllo;
• un report finale delle temperature del carico lungo tutto il percorso.

La sicurezza del vostro carico: la nostra professionalità

In ogni trasporto che effettuiamo mettiamo tutta la nostra esperienza e professionalità. Soprattutto nel campo farmaceutico, grazie all’esperienza maturata in anni di partnership con grandi case del settore, abbiamo messo in campo tutte le risorse a nostra disposizione per offrire il miglior servizio presente sul mercato.

Questo settore non ammette compromessi o soluzioni mediocri, quando si parla di farmaci si può e bisogna offrire solo il meglio.

10 consigli per guidare consumando meno e riducendo le emissioni

Gli aspetti legati all’ecologia e alla sostenibilità ambientale sono ormai all’ordine del giorno, specialmente per le nuove generazioni. Le azioni utili al rispetto della natura e ad un sempre minor impatto dell’uomo sul pianeta riguardano ogni aspetto del nostro quotidiano.
Anche al volante possiamo fare la differenza: piccole accortezze e una puntuale manutenzione del veicolo possono concorrere a ridurre notevolmente i consumi e l’impatto dei nostri spostamenti giornalieri. È grazie alle nuove tecnologie e ai progressi fatti negli anni nella costruzione delle nuove vetture che dal 2005 possiamo parlare di “EcoDrive”, la guida ecologica, economica e sicura. Possiamo definire questa pratica è particolarmente significativa per lo sviluppo di una cultura attenta non solo all’ambiente e alla sostenibilità, ma anche sostenibile economicamente in un periodo storico caratterizzato da continui innalzamenti del costo del carburante.

Guidare rispettando l’ambiente? Con EcoDrive è possibile

La guida consapevole dell’ambiente offre numerosi benefici ai conducenti di qualsiasi mezzo; molti paesi europei hanno adottato con successo programmi di guida “sostenibili” integrati anche nei corsi per i neo-guidatori. La consapevolezza di una conduzione responsabile del veicolo è importante perché nonostante il miglioramento delle tecnologie e delle prestazioni dei nuovi motori, la maggior parte dei conducenti non ha tenuto il passo migliorando, in chiave ecologica, il proprio stile di guida.

I 10 pilastri dell’EcoDrive

1. Quando cambiare marcia?

La potenza del motore non è sfruttata al 100% a causa dell’attrito al suo interno e all’aumentare di giri aumentano anche le relative perdite di potenza. Evitare questo fenomeno non ci è possibile, ma una guida a bassi regimi ne limita sicuramente l’impatto. È consigliato infatti cambiare marcia a 2000 giri/m per i motori a diesel e a 2500 giri/m per i motori a benzina, con una riduzione di consumi di circa 6 o 7%.

2. Velocità moderata e costante

Accelerare, frenare. Accelerare, frenare. Accelerare, frenare. Questo stile di guida, scattoso e altalenante, è molto dispendioso per l’auto a livello di energia. Durante la fase di accelerazione l’auto consuma più carburante e di conseguenza più energia, che viene sprecata durante la frenata. Guidare ad una velocità moderata e costante richiede meno energia: un’andatura costante riduce i consumi circa del 10%.

3. Piano conviene

Ogni mezzo ha una diversa velocità consigliata, alla quale esprime al meglio la propria potenzialità a consumi ottimali: solitamente questo valore si aggira intorno ai 70-80 km/h. sopra ai 110 km/h i consumi crescono notevolmente, arrivando anche ad un incremento del 25%.

4. Anche il peso influisce